ALTRA IDEA DI CITTA’ PROPONE il Modello PUERTO ALEGRE come MIGLIORE PRATICA per un BILANCIO PARTECIPATO CITTADINO

La pratica del bilancio partecipativo nasce nel 1989 in Brasile, in una città che oggi conta 1,4 milioni di abitanti: Puetro Alegre. Il fine è quello di permettere ai cittadini di partecipare attivamente alla elaborazione della politica cittadina affermando come le scelte di Bilancio, oltre ogni parola e promessa, rappresentino il vero atto politico di governo di una città su cui giudicarne gli operati.

Il Bilancio Partecipato è una seria e complessa pratica dove la partecipazione è avviata su base territoriale di circoscrizioni o quartieri. Gli incontri pubblici, fisici o virtuali, si attuano con diversi livelli e modalità di inclusività e rappresentatività, (assemblee plenarie tematiche, gruppi di lavoro territoriali, giuria di cittadini estratti a sorte) la popolazione di ciascuna circoscrizione / quartiere è invitata a precisare quindi i bisogni e a stabilire precise priorità in vari ambiti (governo del territorio, ambiente, educazione, salute, …).

A questa prima fase di partecipazione da parte della cittadinanza si affianca successivamente una fase complementare su base tematica coinvolgendo altri attori come categorie di lavoratori, associazioni di categoria, ordini professionali, soggetti economici, sindacati, studenti.., per giungere ad una proposta più completa e maggiormente attinente ai reali bisogni della città secondo un metodo a spirale che consente di comprendere se le proposte emerse possono “agganciarsi” ed essere collegate ad altre già in atto avviate anche da altri soggetti (pubblici o privati).

Il Comune – presente a tutte le riunioni circoscrizionali o di quartiere e a quelle tematiche tramite un proprio rappresentante, ha il compito di fornire le informazioni tecniche, legali e finanziarie necessarie alla formalizzazione delle decisioni e per avviare una fase di negoziazione con le proposte emerse. Il ruolo del rappresentante del Comune deve essere consulenziale rinunciando ad orientare, influenzare o prevaricare le decisioni dei partecipanti.

Alla fine degli incontri, che proseguono per una durata di massimo 3 mesi, ogni gruppo territoriale o tematico presenta le proprie priorità all’Ufficio competente, il quale stila un progetto di bilancio che tenga conto delle priorità indicate dai gruppi territoriali o tematici.

In caso positivo, il Bilancio partecipato integra a pieno titolo e compone come parte integrante il Bilancio Comunale che viene infine approvato dal Consiglio Comunale nella sua integrità.

Nel corso dell’anno seguente, attraverso apposite riunioni, la cittadinanza valuta la realizzazione dei lavori e dei servizi decisi nel bilancio partecipativo dell’anno precedente assegnando una valutazione alla capacità del Comune di implementare le richieste nelle modalità e tempi previsti dal processo partecipato. La valutazione è la parte più importante del Bilancio Partecipato poiché si valuta l’effettivo impegno amministrativo, contabile, politico ed operativo di quanto indicato dalla cittadinanza all’organo di governo.

Di solito le amministrazioni comunali, visti anche i vincoli di bilancio cui sono tenuti per legge, riconoscono alle proposte avanzate dai gruppi di cittadini la possibilità di incidere solo per una minima percentuale del bilancio comunale: l’attuale Amministrazione ha consentito di selezionare tra 5 progetti decidendo di finanziarne i primi 3 classificati: €95.000 (I classificato), € 55.500,00 (II classificato), 48.080,00 (III classificato) per complessive 150mila euro circa che rappresentano meno del 6% del Bilancio Comunale.

Nel caso di Porto Alegre si è partiti dal 10% del bilancio comunale, fino ad arrivare al 25%.

ALTRAIDEA di CITTA’ si propone di arrivare alla percentuale del 25% in 5 anni partendo dal 15% del Bilancio Comunale nel primo anno.

Il Bilancio partecipato ha visto una decisa diffusione in Italia centrale, a partire dalla fine degli anni novanta. Il Bilancio partecipato è stato spesso anticipato o sostituito dal Bilancio sociale, che pur favorendo il contributo dei cittadini, ne limita la concreta incisività poiché spesso è presentato a consuntivo. ALTRA IDEA di CITTA’ renderà possibile la buona riuscita di questo percorso attraverso la concreta volontà di coinvolgimento e di dialogo con la cittadinanza rispettandone le decisioni e gli orientamenti.
Per aderire al Movimento: www.altraideadicitta.it/sottoscrivi.

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